IL PRIMO MAGGIO: PASSATO E PRESENTE

La festa dei lavoratori, o giornata del lavoro, è una delle feste più celebrate al mondo. Essa è una ricorrenza originaria dell’Illinois, negli Stati Uniti, e risale all’epoca della rivoluzione industriale.

Il 1° maggio 1867, nell’Illinois, entrò in vigore una legge dell’anno precedente che stabiliva in otto ore la durata della giornata lavorativa. Diciannove anni dopo, il 1° maggio 1886, ci fu uno sciopero generale degli operai degli Stati Uniti, per estendere questa legge a tutto il territorio americano. Anche Chicago partecipò alla rivolta ma, durante la manifestazione, dei poliziotti ferirono e uccisero alcuni di loro. Perciò i protestanti si organizzarono per un attentato sulla Haymarket Square, dove il 4 maggio fu lanciata della dinamite che uccise diversi poliziotti; durante la manifestazione rimasero uccise molte persone e, per ricordare questo avvenimento doloroso, il presidente degli Stati Uniti nel 1887 decise di commemorarlo.

Al Congresso internazionale di Parigi del 1889 venne dichiarato che il 1° maggio sarebbe diventata la festa internazionale dei lavoratori; quindi molti paesi tra cui l’Italia, la adottarono. In Italia durante il regime fascista la ricorrenza venne soppressa, ma fu reintrodotta subito dopo la Liberazione.

In questo periodo stiamo vivendo una situazione molto particolare, perché con la quarantena, necessaria a contenere la diffusione del coronavirus, molte persone si sono ritrovate da un momento all’altro a non lavorare più per la chiusura di molte attività. Molti riescono comunque a lavorare da casa con lo smart working. I più sfortunati non lavorano ormai da due mesi e sono preoccupati per il destino economico delle loro famiglie. Negli ospedali c’è chi invece rischia la vita, combattendo contro l’epidemia: medici, infermieri e personale sanitario. Altri ancora non hanno mai smesso di recarsi al lavoro, come chi è impegnato nel settore alimentare o in quello dei trasporti.

Quest’anno abbiamo riscoperto il senso del lavoro, che per molti anni è rimasto scontato, e per questo la festa del 1° maggio ha un significato speciale.

Elena