I DIRITTI UMANI

Nella prima parte dell’anno scolastico, durante le ore di antologia con la professoressa Favero, la nostra classe, la 2A, ha trattato l’argomento dei diritti umani.

I diritti umani sono quelli che non si possono negare a nessuno, o meglio, non si dovrebbero negare a nessuno. In molti Paesi, in particolare nelle zone più povere del globo terrestre, molte persone vengono trattate come se fossero degli oggetti, soprattutto i bambini. Quest’ultimi vengono sfruttati per lavorare, vengono portati via dalle famiglie e le bambine spesso vengono date in moglie. Per approfondire l’argomento, tutte le classi seconde hanno incontrato un operatore di Emergency, un’associazione volontaria che opera nei Paesi dove c’è bisogno di aiuto, soprattutto in caso di guerre o catastrofi naturali. Offre cure mediche e in Italia è attivo anche uno sportello ascolto, dove le persone in difficoltà possono trovare oltre ad un sostegno psicologico, anche aiuti economici.

Dopo l’incontro, intitolato “Emergency e i diritti umani”, la professoressa ci ha fatto vedere dei cortometraggi, relativi ad alcuni dei trentuno diritti della “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” ed insieme abbiamo deciso di creare anche noi un video su questa tematica.

Dopo un breve confronto tra noi compagni, abbiamo ritenuto che i diritti che saremmo riusciti a comunicare meglio con il nostro video sarebbero stati il diritto all’istruzione, il diritto alla libertà di espressione, il diritto a non essere discriminati e il diritto ad avere diritti.

Per quanto riguarda il primo diritto, il diritto all’istruzione, abbiamo registrato un momento della nostra lezione in classe e questo ci ha fatto riflettere sulla fortuna che abbiamo a poter andare a una scuola.

Per quanto riguarda il diritto alla libertà di espressione abbiamo fatto una ripresa mentre alcuni compagni cantavano, suonavano e dipingevamo (ognuno di noi ha liberamente scelto cosa fare di queste tre attività, proprio come prevede questo diritto).

Per rappresentare in maniera chiara il diritto a non essere discriminati, abbiamo simulato un gioco di gruppo, in cui però un compagno rimaneva in disparte. Ad un certo punto, uno dei ragazzi che sta giocando, accortosi del compagno rimasto solo, ha smesso per andare a chiamarlo e lo ha coinvolto nel gruppo.

Infine abbiamo concluso il video cercando di spiegare attraverso le immagini il diritto ad avere diritti: ognuno ha scritto su un foglio un diritto e li abbiamo appesi tutti su un filo tirato tra due alberi nel giardino della scuola. Dietro ad ogni cartello c’era uno di noi.

Questo video è stato poi montato da un nostro compagno ed è stato fatto vedere ai genitori alla festa di Natale.

Invito tutti voi che state leggendo l’articolo a documentarvi su questo argomento che viene spesso dimenticato.

Noi vi consigliamo questo sito: https://it.youthforhumanrights.org/

 

Lucia