CHE COSA SONO I MANGA E GLI ANIME?

Una persona normale risponderebbe “sono fumetti giapponesi”, ma, anche se la maggior parte lo sono, i manga non devono per forza essere giapponesi.

Se andate al museo dei manga di Kyoto, in Giappone, potete leggere fumetti provenienti da tutte le parti del mondo. Quindi i manga sono fumetti giapponesi, ma anche americani o italiani.

I manga giapponesi a differenza dei manga occidentali, si leggono partendo dall’ultima pagina, da destra verso sinistra. Il fumetto giapponese include una grande varietà di generi, come avventura, romantico, storico, commedia, fantascienza, fantasy, giallo, horror ed erotico. Nella maggior parte dei manga giapponesi venduti in Occidente, nella prima pagina del fumetto a partire da sinistra, ritroviamo le illustrazioni e le spiegazioni per leggerli. Mentre in Occidente i fumetti e i cartoni animati sono prevalentemente rivolti a un pubblico di ragazzi tra gli 8 e i 13 anni, oppure alle famiglie, in Giappone quello dei manga è da sempre un genere rivolto a tutte le età, adulti compresi. Il manga Kodomo è per i bambini, il manga Shonen è per ragazzi dai 12 ai 18 anni, il manga Shoujo è per ragazze di età tra 12 e 18 anni. Josei manga è per donne sopra ai 20 anni, mentre il Seinen manga è per i giovani uomini tra i 18 e i 30 anni.

Spesso, dopo il successo di un manga, nascono le Anime, cioè l’animazione del manga stesso. I fan di Anime e manga vengono chiamati “Otaku” che è un termine giapponese che indica gli appassionati in modo ossessivo di questi generi. Tra i manga/anime che hanno più successo in questo momento ci sono Demon Slayer(Kimetsu no Yaiba), il manga più venduto, e One Piece-Kingdom.

Personalmente sono una grande appassionata di questo genere e vi consiglio di guardarli sfruttando il tempo a disposizione durante la quarantena. Ma per quali motivi dovremmo appassionarci a questo genere?

Guardare un anime è un modo come un altro di passare il tempo e poi quando trovi un anime che ti piace certe volte ti immedesimi nei personaggi della storia. Può farti provare grandi, riuscendo anche a coinvolgerti veramente: possono farti innamorare e arrabbiare o provocarti lacrime di gioia e tristezza.

Hanno una grafica stupenda, le storie sono avvincenti, i generi molto vari e insegnano molto su un Paese tanto lontano. Guardando gli anime arricchisci anche la tua fantasia!

Il mio manga/anime preferito in questo momento è Demon Slayer. Parla di Tanjiro, il protagonista, che vive con la sua famiglia sul cocuzzolo di una montagna. Un giorno si assenta per vendere il carbone nel suo paese e passa la notte fuori casa. Al suo ritorno trova la sua famiglia completamente sterminata e divorata da un demone, l’unica sopravvissuta è la sorella Nezuko. Mentre Tanjiro cerca aiuto, si scopre che Nezuko è stata trasformata in un demone. A differenza degli altri demoni, che si nutrono di esseri umani, sua sorella decide di non mangiarlo e si mostra infatti molto protettiva nei suoi confronti. Tanjiro sarà poi allenato dal maestro Urokodaki e diventerà un cacciatore di demoni.

La cosa che mi ha più colpita è stato che, al contrario di altri protagonisti shonen, il suo obiettivo non è diventare il più forte, ma semplicemente far ritornare sua sorella umana. Un altro elemento che mi piace è che con demon slayer, riesci a provare empatia per gli antagonisti: sono caratterizzati talmente bene che riesci a percepire i loro ragionamenti e le loro sofferenze.

Mi fermo qui perché non voglio dilungarmi troppo e spero con questo articolo di essere riuscita a motivare qualcuno a leggere manga o a guardare un anime.

Serena

Una persona normale risponderebbe “sono fumetti giapponesi”, ma, anche se la maggior parte lo sono, i manga non devono per forza essere giapponesi.

Se andate al museo dei manga di Kyoto, in Giappone, potete leggere fumetti provenienti da tutte le parti del mondo. Quindi i manga sono fumetti giapponesi, ma anche americani o italiani.

I manga giapponesi a differenza dei manga occidentali, si leggono partendo dall’ultima pagina, da destra verso sinistra. Il fumetto giapponese include una grande varietà di generi, come avventura, romantico, storico, commedia, fantascienza, fantasy, giallo, horror ed erotico. Nella maggior parte dei manga giapponesi venduti in Occidente, nella prima pagina del fumetto a partire da sinistra, ritroviamo le illustrazioni e le spiegazioni per leggerli. Mentre in Occidente i fumetti e i cartoni animati sono prevalentemente rivolti a un pubblico di ragazzi tra gli 8 e i 13 anni, oppure alle famiglie, in Giappone quello dei manga è da sempre un genere rivolto a tutte le età, adulti compresi. Il manga Kodomo è per i bambini, il manga Shonen è per ragazzi dai 12 ai 18 anni, il manga Shoujo è per ragazze di età tra 12 e 18 anni. Josei manga è per donne sopra ai 20 anni, mentre il Seinen manga è per i giovani uomini tra i 18 e i 30 anni.

Spesso, dopo il successo di un manga, nascono le Anime, cioè l’animazione del manga stesso. I fan di Anime e manga vengono chiamati “Otaku” che è un termine giapponese che indica gli appassionati in modo ossessivo di questi generi. Tra i manga/anime che hanno più successo in questo momento ci sono Demon Slayer(Kimetsu no Yaiba), il manga più venduto, e One Piece-Kingdom.

Personalmente sono una grande appassionata di questo genere e vi consiglio di guardarli sfruttando il tempo a disposizione durante la quarantena. Ma per quali motivi dovremmo appassionarci a questo genere?

Guardare un anime è un modo come un altro di passare il tempo e poi quando trovi un anime che ti piace certe volte ti immedesimi nei personaggi della storia. Può farti provare grandi, riuscendo anche a coinvolgerti veramente: possono farti innamorare e arrabbiare o provocarti lacrime di gioia e tristezza.

Hanno una grafica stupenda, le storie sono avvincenti, i generi molto vari e insegnano molto su un Paese tanto lontano. Guardando gli anime arricchisci anche la tua fantasia!

Il mio manga/anime preferito in questo momento è Demon Slayer. Parla di Tanjiro, il protagonista, che vive con la sua famiglia sul cocuzzolo di una montagna. Un giorno si assenta per vendere il carbone nel suo paese e passa la notte fuori casa. Al suo ritorno trova la sua famiglia completamente sterminata e divorata da un demone, l’unica sopravvissuta è la sorella Nezuko. Mentre Tanjiro cerca aiuto, si scopre che Nezuko è stata trasformata in un demone. A differenza degli altri demoni, che si nutrono di esseri umani, sua sorella decide di non mangiarlo e si mostra infatti molto protettiva nei suoi confronti. Tanjiro sarà poi allenato dal maestro Urokodaki e diventerà un cacciatore di demoni.

La cosa che mi ha più colpita è stato che, al contrario di altri protagonisti shonen, il suo obiettivo non è diventare il più forte, ma semplicemente far ritornare sua sorella umana. Un altro elemento che mi piace è che con demon slayer, riesci a provare empatia per gli antagonisti: sono caratterizzati talmente bene che riesci a percepire i loro ragionamenti e le loro sofferenze.

Mi fermo qui perché non voglio dilungarmi troppo e spero con questo articolo di essere riuscita a motivare qualcuno a leggere manga o a guardare un anime.

Serena